Embolizzazione Prostata

PROSTATA: I CAMPANELLI D’ALLARME

Esistono delle patologie che sono prettamente femminili, ed altre invece, che riguardano il mondo maschile. E la prostata è proprio una di queste. La prostata è un piccolo organo delicato che fa parte dell’apparato genitale maschile, e molto spesso, causa dei disturbi che non devono assolutamente essere sottovalutati.
Per cui, se dovessi mai riscontrare dei fastidi, o peggio, dei dolori, recati subito dal tuo medico curante. Quest’ultimo sarà poi in grado di consigliarti al meglio quale strada percorrere.

Iniziamo parlando di anatomia, la prostata

Iniziamo questo approfondimento proprio dalle basi, ovvero raccontandoti “come è fatta la prostata” ma anche dove si trova.
Molte volte, determinate informazioni le si danno per scontate ma non è mai la scelta migliore questa. La prostata, chiamata anche ghiandola prostatica, è collocata nella pelvi, più precisamente nella parte inferiore dell’addome, al di sotto della
vescica e davanti al retto.
Si tratta dunque di un piccolo organo di forma più o meno rotonda. E questa ghiandola esocrina circonda il tratto superiore dell’uretra. Ovvero il canale che porta all’esterno le urine ed il liquido seminale.

Qual è la funzione della prostata?

Nonostante le sue piccole dimensioni (in un uomo adulto la prostata pesa circa 20 gr), la sua è un’attività davvero importante e, potremmo addirittura definirla, fondamentale. Difatti, la sua principale funzione è quella di contribuire alla produzione dello sperma mediante il secreto prostatico. Inoltre, ti ricordiamo che lo sperma è formato da una parte di liquido
seminale – rilasciato durante l’eiaculazione – ma anche da una parte di spermatozoi. E proprio agli spermatozoi – i quali vengono prodotti dai testicoli – si unisce il secreto prostatico. Oltre a questi elementi sono presenti anche ulteriori fluidi prodotti e rilasciati dalle vescicole seminali.

Dunque il secreto prostatico ha come obiettivo quello di mantenere fluido il liquido seminale ma anche quello di garantire un ambiente favorevole circa la sopravvivenza e la motilità degli spermatozoi. Per la precisione, la prostata contribuisce a circa il 20-30% del volume totale dell’eiaculato. Proprio per questo motivo, la prostata deve essere considerata una parte integrante, nonché fondamentale, del sistema riproduttivo maschile.
Ma come si suol dire, il suo lavoro non termina di certo qui. Oltre allo sperma, la prostata influenza anche altre azioni ed altrettanti organi, come ad esempio:
· La minzione
· L’erezione
· L’eiaculazione
· La defecazione

Come accorgersi che qualcosa non va

Come ti ripetiamo sempre, è molto importante saper ascoltare il nostro corpo. Se ci accorgiamo che qualcosa non funziona più come prima o se notiamo delle differenze rispetto al normale, bisogna subito intervenire e consultare il proprio medico curante.
Non rimandare perché, nella maggior parte dei casi, la tempistica fa sempre la differenza.
Per cui, nella fattispecie della prostata, se riscontri problematiche legate ai tuoi momenti intimi o quando hai la necessità di far pipì, è importante indagare subito.
Quando un uomo supera la soglia dei 50 anni, la prostata tende ad andare incontro all’ipertrofia prostatica benigna (prostata ingrossata) e, in alcuni casi, può insorgere anche il tumore prostatico. Quest’ultimo è infatti il tumore maggiormente presente nell’universo maschile.

I campanelli d’allarme da non sottovalutare

Quando si parla di campanelli d’allarme, significa che si manifestano – anche improvvisamente – dei cambiamenti repentini che però non sono mai ingiustificati.
E quest’ultimi potrebbero essere:
· Dolore al basso ventre (disturbi della minzione, bruciori o stimolo
frequente)
· Una maggiore frequenza di minzione (specialmente di notte)
· Perdita di secrezioni mucose o perdita di gocce di urina
· Presenza di sangue nello sperma o nelle urine
· Dolori durante un rapporto sessuale
· Dolori durante l’eiaculazione

· Calo del desiderio sessuale
· Febbre continua non legata a raffreddori o, più in generale, ai mesi
freddi
· Dolore a livello perineale
· Dolore alla base del pene
· Nausea
· Vomito
· Dolori alla schiena
Ecco, tutti questi sono sintomi legati ai disturbi che coinvolgono la prostata. Quindi, oseremmo dire, fastidi anche piuttosto chiari e di facile individualizzazione.

Attenzione alla prostatite

Quando si parla di prostatite ci si riferisce ad un’infiammazione della prostata. Quest’ultima non possiede età, può infatti presentarsi in qualsiasi momento della tua vita.
Le motivazioni legate alla sua poco piacevole presenza, sono in realtà parecchie e non sempre ben comprensibili. Diciamo che, uno dei motivi principali riguarda sicuramente un’infezione batterica che spesso coinvolge le vie urinarie a causa della presenza di germi intestinali.
Tuttavia, la prostatite può presentarsi anche in totale assenza di sintomi e di agenti patogeni. Lo stress, ad esempio, potrebbe essere una causa da non trascurare affatto.

Come curare la prostatite

La prostatite è assolutamente curabile, e lo si fa mediante – o comunque prevalentemente – con dei farmaci antinfiammatori. Mentre, nel caso invece di infezione batterica, sarà necessario avvalersi di una terapia antibiotica.

Curare la prostata attraverso l’embolizzazione

Curare chirurgicamente la prostata mediante l’embolizzazione è una scelta validissima. Si tratta infatti di una procedura di radiologia interventista davvero poco invasiva. Nella maggior parte dei casi, questo intervento viene consigliato a tutti quegli uomini soggetti a: ipertrofia o adenoma della prostata.
Questo mini intervento viene eseguito utilizzando una semplice anestesia locale al sito d’ingresso ( mediante una rapida iniezione , un po’ come dal dentista) per cui anche il post operatorio sarà molto più veloce e meno
impegnativo rispetto ad altre tipologie di interventi.

L’embolizzazione rappresenta un intervento di pura avanguardia, e con molto successo, si svolge già da almeno dieci anni.
Questo intervento viene realizzato grazie ad un team multidisciplinare con grande formazione alle spalle nel quale è presente anche un medico radiologo interventista. E, fondamentalmente consiste nell’occlusione definitiva delle due arterie prostatiche. Non arrivando più sangue all’adenoma, questo comincerà subito a regredire, mentre la prostata continuerà a mantenere tutte le sue funzioni normalmente. L’intervento è quindi completamente scevro da tagli e da bisturi, non a caso vi si sottopongono anche molti operatori sanitari, ben consapevoli dei minori rischi ed effetti collaterali rispetto ai metodi chirurgici ( siano questi con il bisturi, il laser, il vapore ecc…)

Uno stile di vita sano è sempre la scelta migliore. Scegliere di vivere seguendo determinati criteri, è sempre importante per
il nostro corpo ma anche per la nostra mente. Compiere delle scelte sane, col tempo, ripaga sempre. Curare
l’alimentazione evitando cibi grassi e preferendo frutta e verdura è sempre consigliato.
Bere del vino durante i pasti va benissimo, ma è altrettanto corretto non abusare degli alcolici.

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