Embolizzazione Prostata

Prostata: come capire se ingrossata o infiammata?

Molti uomini, in età matura, riscontrano problematiche, più o meno serie, legate proprio alla prostata.
Spesso, quest’ultima, manifesta dei fastidi anche piuttosto chiari. Diventa quindi urgente capire se si tratta di prostata ingrossata o di prostata infiammata.

Per cui, il nostro consiglio è quello di consultare subito il tuo medico e fissare un appuntamento. È molto importante agire tempestivamente al fine di trovare, quanto prima, la cura giusta per te.

Scopriamo quindi insieme qual è la differenza tra le due patologie, ma soprattutto, cerchiamo di capire se è possibile distinguerle in autonomia sin dai primissimi sintomi.

Cosa si intende quando si parla di prostata

Sarà bene, prima di parlare di prostata ingrossata e di prostata infiammata, comprendere cos’è la prostata in sé per sé e quali sono le sue funzioni. Avere un quadro generale aiuta sempre molto di più nella comprensione.
La prostata, chiamata anche ghiandola prostatica, è una ghiandola presente in tutti i corpi maschili. Fa parte dell’apparato genitale maschile ed è composta sia dal tessuto fibroso ma anche dal tessuto muscolare.
La funzione della prostata, perlomeno la principale, è quella di generare ed immagazzinare il liquido seminale. Quest’ultimo, una volta “creato”, verrà espulso nel momento dell’eiaculazione.
Per quanto riguarda invece la sua posizione, ti diciamo che si trova al di sotto della vescica e davanti al retto.
Le sue dimensioni invece, sono piuttosto contenute e perfettamente paragonabili a quelle di una castagna. Ti basti pensare che la sua lunghezza è di appena 3 centimetri, mentre, la larghezza circa quattro.
Queste dimensioni appartengono all’uomo adulto. Invece, nel bambino la prostata ha ovviamente misure inferiori.
Quando si arriva a completare la maturazione sessuale, la prostata – in condizioni normali, nonché sane – pesa tra i 10 ed i 20 grammi circa.

Questa ghiandola, se non si trova nelle condizioni ottimali, può presentare svariati disturbi anche piuttosto dolorosi, quali:
· Infiammazioni
· Infezioni
· Neoplasie
· Calcolosi
· Cisti

L’importanza della prostata

Il lavoro della prostata, una ghiandola esocrina, è dunque molto importante e delicato.
La funzione principale, come abbiamo detto, riguarda la produzione del liquido prostatico, nonché concorre alla formazione dello sperma. E proprio il liquido prostatico rappresenta il 25% di quest’ultimo.
Lo sperma però, necessità di cooperazione da parte di svariate ghiandole. Anche quelle bulbouretrali e le vescicole seminale devono contribuire a questo processo.

Ma oltre a concorrere alla formazione del liquido seminale, la prostata deve svolgere svariati compiti, quali:
· Aumentare la motilità degli spermatozoi
· Ridurre l’acidità delle urine
· Ridurre l’acidità dei secreti vaginali
In tutto ciò, chiaramente, la funzione degli ormoni maschili (androgeni) e dei testicoli risulta fondamentale.

Prostata ingrossata, devo preoccuparmi?

La prostata ingrossata è una condizione piuttosto comune. Non è di natura cancerosa, per cui, in questo, possiamo star tranquilli e tirare un sospiro di sollievo.
Si definisce “condizione benigna” quando queste cellule non vanno ad intaccare i tessuti e gli organi circostanti. Cosa che invece avviene in caso di tumore maligno.
La prostata ingrossata si manifesta quando si sviluppa un aumento di cellule della stessa ghiandola prostatica.
Questa condizione clinica riguarda l’aumento volumetrico della, appunto, ghiandola prostatica. La dicitura medica è detta anche: ipertrofia prostatica benigna, adenoma prostatico e iperplasia prostatica benigna.

Perché si manifesta la prostata ingrossata

Vari studi clinici ci raccontano che, molto probabilmente, uno dei fattori che più incide è proprio l’invecchiamento. E qui, purtroppo, non si può fare molto.
Quello che però possiamo fare è scegliere uno stile di vita sano al fine di tutelare, il più possibile, la nostra salute.
Evita qualsiasi tipo di abuso, sia esso legato all’alcol, al fumo o ad altre sostanze.
Opta per una alimentazione variegata e non eccessivamente grassa. Frutta e verdura non devono mai mancare sulla tua tavola.
Anche i cambiamenti ormonali, spesso, concorrono alla formazione della prostata ingrossata.

Campanelli d’allarme di una prostata ingrossata

I dolori provocati da una prostata ingrossata riguardano soprattutto i problemi urinari.
Nello specifico: disuria, pollachiuria, nicturia, bisogno immediato di urinare, bruciore acuto durante la minzione.

Concause di una prostata ingrossata

Oltre al fattore anagrafico, esistono anche delle concause che potrebbero incentivare questa patologia, e sono:
· Familiarità alla patologia
· Sovrappeso e obesità
· Malattie cardiovascolari
· Diabete
· Eccessiva sedentarietà

Quali indagini fare per scoprire una eventuale prostata ingrossata

Quando si manifestano dei dolori piuttosto spiccati nella zona del basso ventre, sarà bene rivolgersi subito ad un medico.
E, quando si sospetta una prostata ingrossata, dopo un primo esame obiettivo ed esterno del paziente, il medico consiglierà tutta una serie di esami, quali:
· Esami delle urine
· Esplorazione rettale digitale della prostata
· Dosaggio del PSA

Per quanto riguarda invece la cura da intraprendere, tutto dipende dalla gravità della situazione clinica. Ad ogni modo, le cure oggi praticate riguardano sia trattamenti farmacologici ma anche interventi chirurgici più o meno invasivi.

Prostata infiammata, come agire correttamente

La prostata infiammata è una condizione parecchio diffusa. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, le statistiche ci raccontano che, circa l’8.2% degli uomini, in almeno un’occasione nel corso della vita, ha riscontrato di avere la prostata infiammata.
In campo medico, la prostata infiammata viene anche definita prostatite. Questa condizione può dipendere sia da cause infettive ma anche da cause non infettive.

Come individuare una prostata infiammata

È importante individuare subito i sintomi, che peraltro, sono piuttosto chiari.
La prostata infiammata provoca generalmente dei dolori accentuati nell’area pelvica, dolore allo scroto, dolore alla zona lombare, disturbi urinari, eiaculazione dolorosa, defecazione dolorosa.
Questi sono i campanelli d’allarme da tenere in considerazione quando, appunto, si tratta di prostata infiammata.
È importante saper ascoltare il proprio corpo ed i segnali che esso ci manda.

Quali diagnosi e cure occorrono per individuare una prostata infiammata

La diagnosi richiede svariati esami ed indagini cliniche. L’iter diagnostico è difatti alquanto articolato e vasto, ma questo lo si fa per capire le cause che hanno provocato l’infiammazione.
È sicuramente importante individuare il disturbo, in questo caso, appunto, la prostata infiammata. Ma è altrettanto importante capirne il motivo. Ovvero, se quest’ultima deriva da altre patologie.
Per quanto riguarda invece il trattamento, bisogna prima capire se si tratta di infiammazione di origine infettiva o meno. L’origine infettiva necessita di una cura antibiotica.
L’origine non infettiva invece, ha bisogno di altre tipologie di cure e non sempre specifiche. Chiamata anche prostatite di tipo III o sindrome dolorosa pelvica cronica, questa condizione clinica potrebbe anche provenire da un danno nervoso. Altri esperti invece, sostengono che potrebbe avere un’origine autoimmune.
In ogni caso, il medico sarà sicuramente in grado di consigliarti per il meglio.

Embolizzazione, una grande risorsa per stare finalmente bene

L’embolizzazione, in questo caso, della prostata, è un trattamento davvero straordinario.
Si tratta infatti di una procedura di radiologia interventistica, non eccessivamente invasiva e in grado di curare l’ipertrofia o l’adenoma della prostata.
Tale intervento necessita di una semplice anestesia locale e rappresenta davvero un esempio di enorme eccellenza medica. A volte puo essere addirittura eseguita dal braccio. Si proprio cosi. Con una piccolissima sondina si arriva direttamente alla prostata attraverso i vasi arteriosi. Ed il problema e’ velocemente risolto.

L’embolizzazione si svolge da ben 10 anni in tutto il mondo e rappresenta sempre di più una valida scelta oltre che l’UNICA TECNICA CHE NON COMPORTA EIACULAZIONE RETROGRADA O PERDITA DELLA FUNZIONALITA’ SESSUALE. NON RICHIEDE INFATTI NE’ TAGLI NE’ BISTURI.

Per procedere a questo tipo di intervento chirurgico è necessario che ci sia un team di medici esperti, nonché la figura fondamentale del radiologo interventista.

FONTI:

Embolizzazione prostatica- una procedura all’avanguardia – www.embolizzazioneprostata.com
Prostata – Cos’è e quali funzioni svolge – Humanitas Mater Domini
Infiammazione della Prostata (my-personaltrainer.it)
Prostata Ingrossata: Sintomi e Rimedi (my-personaltrainer.it)
Prostata ingrossata? La cura si fa soft | NEWS | ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda (ospedaleniguarda.it)
L’embolizzazione dell’adenoma prostatico – Dr. Tommaso Lupattelli (drlupattelli.it)

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